Fin ora ho sempre parlato e raccontato tutto dal mio punto di vista..
Pochi giorni fa ho pensato di dar voce non solo a me e di conseguenza a Ginevra e così ho chiesto a Monia se aveva voglia di scrivere qualcosina che poi avrei pubblicato..
Monia è una ragazza davvero dolce e molto molto bella..disponibile ad aiutare il prossimo e a tendere una mano a chi può aver bisogno anche solo di una parola di conforto.
Nonostante la sua giovane età è molto molto matura e sensibile.
Insomma davvero una gran bella persona.
Lei ha accettato la mia proposta ed ora vi riporto quello che ha voluto scrivere ☺
"Mi presento...mi chiamo Monia, ho 18 anni, ho finito da poco il liceo e tra qualche mese andrò all'università, entrerò a far parte del mondo dei grandi con tutte le carte in regola per sentirmi GRANDE. Sono nata il 19/09/97, i miei genitori mi hanno desiderata tanto, talmente tanto che quando hanno scoperto che ero affetta da IPOCONDROPLASIA non hanno esitato un attimo e hanno deciso di donarmi la vita, anche se un dottore un po' incompetente li ha spaventati dicendogli "vostra figlia sarà un mostro"...parole che riecheggiano ancora nella mente di mia madre, ma non le fanno più alcun effetto. Sono una ragazza sana, capace, mi reputano intelligente, determinata e testarda...ho sempre avuto tutte le carte in regola per affrontare la vita. La mia condizione, l'ipocondroplasia, non mi permetteva di crescere come i miei coetanei, rimanevo sempre più piccolina. Fin quando non sono andata alle elementari questa diversità non si notava più di tanto, poi quando gli altri hanno iniziato a crescere e io restavo sempre della stessa altezza, allora sì che la differenza era evidente...mi chiamavano "nana", "tappa", e io mi domandavo "perché?". Volevo delle spiegazioni e andavo da mia madre...lei ha sempre trovato il modo e le parole per rassicurarmi e per farmi capire che dovevo ignorare chi mi offendeva (bambini e genitori). Io volevo trovare una soluzione, non volevo più sentirmi inferiore a nessuno, volevo essere Grande, sia dentro che fuori. La soluzione c'era ed era un'operazione di allungamento arti. Ci rimboccammo le maniche, iniziammo ad informarci per cercare dottori e ospedali competenti e dopo mesi di ricerca decidemmo di andare all'ospedale Gaslini di Genova, dove opera il professor Silvio Boero. Mi visitò e io sentii subito che lui mi avrebbe cambiato la vita.
Il 12 aprile 2010 subii la mia prima operazione di allungamento arti ai femori. Portai i fissatori (ortofix) per un anno e allungai 11 cm (un gran traguardo). Poi nel 2012 subii la seconda operazione alle tibie. Portai i fissatori (ilizarov) per un anno e anche in questo caso allungai 11 cm ( fantastico...da un'altezza di partenza di 1.31 cm sono arrivata ad 1.60 cm, perché fortunatamente sono cresciuta naturalmente di qualche centimetro). Dopo aver allungato le gambe, si notava una leggera sproporzione con le braccia che sembravano una sorta di appendici...allora nel 2014 allungai anche le braccia. Anche per quest'ultima operazione portai i fissatori (ortofix) per un anno e allungai 8 cm...l'1 settembre 2015, dopo quasi 18 anni di fatiche, sofferenze, dubbi e paure, ho iniziato a vivere appieno la vita. Non mi sono mai vergognata di come ero, mi piacevo, ma sentivo che dovevo fare qualcosa per sentirmi libera...libera dai pregiudizi e dal mio corpicino che mi stava un po' stretto. Ora sto bene! Ho una famiglia solida alle spalle, un ragazzo che da due anni mi rende felice, qualche amico, la salute...insomma, ho tutto ciò di cui si deve aver bisogno per essere felici ❤"
Che dire..tanta forza in una ragazza così giovane è solamente da ammirare.
La sua mamma non può che essere fiera della figlia che ha messo al mondo.
Grazie mille Monia per la disponibilità.
Nelle foto potete vedere Monia dopo l'ultimo intervento...un sorriso che esprime tutta la sua felicità e la sua vitalità!!
Pochi giorni fa ho pensato di dar voce non solo a me e di conseguenza a Ginevra e così ho chiesto a Monia se aveva voglia di scrivere qualcosina che poi avrei pubblicato..
Monia è una ragazza davvero dolce e molto molto bella..disponibile ad aiutare il prossimo e a tendere una mano a chi può aver bisogno anche solo di una parola di conforto.
Nonostante la sua giovane età è molto molto matura e sensibile.
Insomma davvero una gran bella persona.
Lei ha accettato la mia proposta ed ora vi riporto quello che ha voluto scrivere ☺
"Mi presento...mi chiamo Monia, ho 18 anni, ho finito da poco il liceo e tra qualche mese andrò all'università, entrerò a far parte del mondo dei grandi con tutte le carte in regola per sentirmi GRANDE. Sono nata il 19/09/97, i miei genitori mi hanno desiderata tanto, talmente tanto che quando hanno scoperto che ero affetta da IPOCONDROPLASIA non hanno esitato un attimo e hanno deciso di donarmi la vita, anche se un dottore un po' incompetente li ha spaventati dicendogli "vostra figlia sarà un mostro"...parole che riecheggiano ancora nella mente di mia madre, ma non le fanno più alcun effetto. Sono una ragazza sana, capace, mi reputano intelligente, determinata e testarda...ho sempre avuto tutte le carte in regola per affrontare la vita. La mia condizione, l'ipocondroplasia, non mi permetteva di crescere come i miei coetanei, rimanevo sempre più piccolina. Fin quando non sono andata alle elementari questa diversità non si notava più di tanto, poi quando gli altri hanno iniziato a crescere e io restavo sempre della stessa altezza, allora sì che la differenza era evidente...mi chiamavano "nana", "tappa", e io mi domandavo "perché?". Volevo delle spiegazioni e andavo da mia madre...lei ha sempre trovato il modo e le parole per rassicurarmi e per farmi capire che dovevo ignorare chi mi offendeva (bambini e genitori). Io volevo trovare una soluzione, non volevo più sentirmi inferiore a nessuno, volevo essere Grande, sia dentro che fuori. La soluzione c'era ed era un'operazione di allungamento arti. Ci rimboccammo le maniche, iniziammo ad informarci per cercare dottori e ospedali competenti e dopo mesi di ricerca decidemmo di andare all'ospedale Gaslini di Genova, dove opera il professor Silvio Boero. Mi visitò e io sentii subito che lui mi avrebbe cambiato la vita.
Il 12 aprile 2010 subii la mia prima operazione di allungamento arti ai femori. Portai i fissatori (ortofix) per un anno e allungai 11 cm (un gran traguardo). Poi nel 2012 subii la seconda operazione alle tibie. Portai i fissatori (ilizarov) per un anno e anche in questo caso allungai 11 cm ( fantastico...da un'altezza di partenza di 1.31 cm sono arrivata ad 1.60 cm, perché fortunatamente sono cresciuta naturalmente di qualche centimetro). Dopo aver allungato le gambe, si notava una leggera sproporzione con le braccia che sembravano una sorta di appendici...allora nel 2014 allungai anche le braccia. Anche per quest'ultima operazione portai i fissatori (ortofix) per un anno e allungai 8 cm...l'1 settembre 2015, dopo quasi 18 anni di fatiche, sofferenze, dubbi e paure, ho iniziato a vivere appieno la vita. Non mi sono mai vergognata di come ero, mi piacevo, ma sentivo che dovevo fare qualcosa per sentirmi libera...libera dai pregiudizi e dal mio corpicino che mi stava un po' stretto. Ora sto bene! Ho una famiglia solida alle spalle, un ragazzo che da due anni mi rende felice, qualche amico, la salute...insomma, ho tutto ciò di cui si deve aver bisogno per essere felici ❤"
Che dire..tanta forza in una ragazza così giovane è solamente da ammirare.
La sua mamma non può che essere fiera della figlia che ha messo al mondo.
Grazie mille Monia per la disponibilità.
Nelle foto potete vedere Monia dopo l'ultimo intervento...un sorriso che esprime tutta la sua felicità e la sua vitalità!!
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ho seguito passo passo questa tua storia di coraggio, determinazione e volontà, ed il costante amoroso appoggio della tua famiglia. Ti ho apprezzata sempre anno per anno e posso garantire che sei una ragazza meravigliosa! buona strada, Monia e un grazie di cuore x l'esempio che hai dato a tutti noi, bambini, genitori e personale del Gaslini! maestra Lisetta
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