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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Routine pre-nanna ❤

Prima della nanna io e Ginevra ci prendiamo un pò di tempo solo per noi. Un bel bagnetto. Acqua dappertutto. Profumo di pulito. Olio di mandorle e messaggini. Quanto ti piacciono. Ci vestiamo. Salutiamo papà e Francesco e con un bacino auguriamo la buonanotte. In camera siamo io e te. Vorrei poterti addormentare tra le mie braccia. Non si può. Ti stendo nella cullina. I cerotti. Eh si,anche adesso che fa caldo. Dobbiamo mettere i nasetti per l'ossigeno. La bombola sta sempre lì a ricordarci che abbiamo ancora una battaglia da affrontare. Ma la vincerai. Ne sono certa. Tu sei bravissima. Ti stendi. Ti fai mettere i nasetti e reclami il ciuccio. Poi da sola, ti addormenti mentre io ti guardo. Qualche volta alzi una gambina e l'appoggi sul bordo della culla. Lo fai da quando sei nata. E così, inizi a sognare. Buonanotte Ginevra mia. A domani. Sogni d'oro

Buonanotte bimbo mio

È arrivata l'ora della nanna.. Ginevra già dorme beata nella sua cullina..sogna probabilmente montagne di biscotti plasmon e latte a volontà 😂 Ma adesso la mamma è tutta per Francesco! Bimbo mio..sei stupendo! Mai avrei voluto allontanarmi da te tutti quei giorni,ma Ginevra non stava bene e la mamma è dovuta stare lontano. Spero che un giorno perdonerai queste mie mancanze. Mi sento così in colpa. Tu cresci e mi chiedi attenzioni e io sempre sarò al tuo fianco per vedere l'uomo che diventerai. La nostra ninna nanna di pinocchio   ti culla nei sogni. Me l'ha insegnata mia mamma e io la insegnerò a te così che anche i tuoi figli potranno addormentarsi nello stesso modo. Ti tengo stretto e il mondo si ferma. I problemi lasciamoli fuori da questa nostra perfezione. Siamo io e te. Per sempre. La tua mamma. ❤

I disabili scelgono le loro mamme

Chi mo conosce sa che non sono credente. Purtroppo non ho avuto il dono della fede ma apprezzo (e forse invidio un pochino) chi nella fede trova un "riparo" dal dolore,un sollievo dalle fatiche o anche sostegno di vita. Nonostante ciò..poco fa navigando ho trovato una lettera scritta da una mamma con una figlia affetta da malattia rara e questa lettera mi ha commossa e mi ha fatta un pò riflettere. La condivido con voi perché trovo sia davvero un testo molto significativo per tutte quelle mamme che come me si sono chieste almeno una volta "Perché proprio a me?"..io già mi sono data le mie risposte ma leggere questa lettera mi ha aperto altre visuali e probabilmente potrebbe farlo anche ad altre mamme. Ecco la lettera: " Molte donne divengono madri per caso, alcune per scelta, poche a causa di pressioni sociali, un paio per abitudine… Quest’anno quasi 100.000 donne diventeranno madri di bambini disabili. Vi siete mai chiesti come vengono scelte le madri

G come Ginevra,A come Acondroplasia

Mia figlia è Ginevra. La sua malattia è l'acondroplasia. Bisogna scindere le due cose anche se inevitabilmente si influenzeranno l'una con l'altra per il resto della sua e della nostra vita. Quando ero incinta mi sembrava che la malattia fosse più forte di lei. Lei, quella piccola e fragile bimba che portavo in grembo. La malattia se diagnosticata in epoca prenatale è terribile. Senti la vita dentro di te e non sai come sarà,quanto quella diagnosi inciderà sulla sua vita. Tutto è impalpabile. Non vedi e non tocchi con mano quello che sarà. È difficile rendersene conto. È difficile "vedere" tua figlia nello stesso modo in cui la immaginavi prima di quella sentenza. Puoi solo aspettare il giorno in cui verrà al mondo. Quando quel giorno arriva, anche se ti sei preparata a qualsiasi evenienza, tutto cambia! Se accetti la vita,se accetti la malattia,se accetti che "è andata così è non si torna indietro"...tu vedrai la tua bambina e non più la mala

Ci presentiamo ☺

Fin da ragazzina ho sempre sognato una mia famiglia. Un compagno di vita e dei figli. Una vita tranquilla. Ogni mamma spera che il proprio bimbo nasca sano e con tutte le carte in regola per affrontare la vita,che già di per sé è difficile. Nel mio caso non è andata proprio così...ma partiamo dal principio! Io sono Giulia,27 anni e vivo in Friuli. Quasi 6 anni fa ho conosciuto il mio compagno,la metà della mia anima..il papà dei miei figli! Dopo un po di convivenza decidiamo di mettere su famiglia e così nel febbraio 2014 nasce Francesco..il nostro primo bimbo. Lui ci ha insegnato ad essere genitori,lui mi ha insegnato ad essere mamma e gliene sarò sempre grata. Amore puro. Ora ha 2 anni e qualche mese ed è un bimbo vivace,instancabile e coccolone. Poco dopo la nascita di Francy dentro di me cresceva sempre di più la voglia di un secondo figlio e così nell'ottobre del 2014 scopro di aspettare un fratellino/sorellina. Tutto è andato bene...fino alla 26esima settimana di